Un progetto, per definizione, è “uno sforzo temporaneo per creare valore attraverso un prodotto, servizio o risultato unico”.
Attraverso i progetti immaginiamo uno scenario diverso e migliorativo ed un modo per raggiungerlo, realizzando una funzionalità, un prodotto, un servizio o un evento.
Si può definire il successo di un progetto basandosi solo sul rispetto del budget e dei tempi per consegnare il prodotto/servizio?
Da un punto di vista strettamente tecnico probabilmente sì, ma il committente avrà la stessa percezione del successo?
Quello che verrà valutato dal committente e che determinerà il suo livello di soddisfazione non è strettamente legato alla consegna di quanto pattuito, nei costi e nei tempi stabiliti. L’aspettativa del cliente è legata ad almeno altri due aspetti tra loro strettamente integrati:
- i benefici che le modifiche introdotte dal progetto hanno generato;
- la percezione del valore generato, che emerge dal confronto tra i benefici generati da un determinato prodotto o servizio ed i sacrifici (monetari e non) necessari per ottenere e fruire di tali benefici.
Uno dei fattori critici è che i benefici spesso si misurano dopo il termine stesso del progetto, a volte anche in un lungo periodo ed è complicato definirli come criteri di successo.
Cosa Distingue il Project Management?
Il project management distingue quindi tre differenti aspetti legati ai risultati prodotti da un progetto:
- Output o Deliverable: sono i prodotti o servizi che introducono qualcosa di nuovo;
- Outcome: è l’effetto che il prodotto o il servizio generano;
- Benefits: è il motivo che ci ha spinto a realizzare il progetto. I benefit (o benefici) sono i miglioramenti misurabili risultanti dall’outcome
- Quali sono le caratteristiche di questi tre elementi e qual’e’ la loro relazione?
Gli output sono facili da misurare: è facile determinare se l’output del progetto è stato realizzato o meno (nel rispetto di tempi e costi).
Gli outcome sono per lo più qualcosa di intangibile e pertanto sono difficili da misurare.
I benefici infine sono la parte più complessa. Sono i risultati attesi, anche di medio o lungo periodo, misurarli con statistiche o sondaggi.
Un esempio chiarisce meglio questi tre aspetti: l’output di un progetto può essere lo sviluppo di un nuovo software per vendita online di biglietti di concerti.
Gli outcome possono essere il miglioramento del servizio per gli utenti, con una maggiore scelta nei mezzi di pagamento, un processo di vendita semplice e veloce.
Il beneficio atteso, traguardato dagli stakeholder quando hanno approvato il progetto, è invece l’aumento del 20% delle vendite.
Con OUTPUT, OUTCOME, BENEFIT Stefanini Group parla della “catena del valore” di un progetto ed è un aspetto fondamentale da comprendere per il project manager che intenda guidare progetti di successo, non solo rispettosi di tempi e costi di delivery.
Ti proponiamo di approfondire anche l’articolo “La raccolta dei requisiti: una strategia per un progetto di successo” Please to the part highlighted with green add the hyperlink to the article in Italian “La raccolta dei requisiti: una strategia per un progetto di successo”.